RAZIONALE
Una alimentazione corretta aiuta non solo a crescere bene ma tutela anche la salute. L'obiettivo principale di una migliore qualità di vita si realizza attraverso la prevenzione delle malattie ad alta prevalenza ed incidenza come le patologie cardio-cerebro-vascolari, osteo-articolari e metaboliche, agendo fondamentalmente sugli stili di vita errati per modificarli, primi fra tutti alimentazione e attività fisica. Un intervento preventivo è utile a qualsiasi età, considerando che la salute dell'anziano dipende dall'impostazione di vita che si è dato da giovane.
La popolazione italiana, negli ultimi decenni, ha modificato radicalmente le proprie abitudini alimentari ed ha abbandonato gli schemi nutrizionali tramandati e vagliati dalla tradizione. Sovrappeso ed obesità, anche in giovane età, sono divenuti così frequenti da costituire quella che è stata definita una vera e propria epidemia.
L’interesse verso diete ipoglucidiche e normo o ipoproteiche è andato aumentando negli ultimi anni portando anche risultati interessanti dal punto di vista del miglioramento di diversi fattori di rischio cardiovascolare, mantenimento della massa magra durante un periodo di perdita di peso e miglioramento della tolleranza al glucosio (Deibert et al 2004, Sharman et al 2004, Westerterp-Plantenga et al 2004, Brinkworth et al 2004, Lemon 2000, Dumesnil et al 2001).
Durante un periodo di alimentazione ipoglucidica il nostro organismo attiva vie metaboliche alternative. Infatti in assenza di carboidrati l’organismo non riesce ad utilizzare i grassi attraverso le normali vie metaboliche. I lipidi quindi vengono trasformati in corpi chetonici – acetone, acetoacetato e idrossibutirrato - che vengono utilizzati dal corpo a scopo energetico e soprattutto dal SNC che non è in grado di utilizzare il metabolismo dei grassi.