RAZIONALE
E’ ormai assodato che i Disturbi del Comportamento Alimentare (D.C.A.) sono legati a criticità emotive che possono aver inizio nei primi mesi di vita: anche a questa evenienza particolare è dedicata la nostra attenzione, che volgerà poi lo sguardo alla prima e alla seconda infanzia.
A seguito dell’emergenza sanitaria legata alla pandemia da Covid-19, fattori quali il prolungato isolamento, la Didattica A Distanza, i timori di contagio, l’incertezza della situazione, l’ansia per la costrizione a casa, lo stretto contatto con i familiari, hanno comportato per chi soffriva di un pregresso Disturbo dell’Alimentazione un aumento della sensazione di perdere il controllo e, di conseguenza, il ritorno a regimi di restrizione alimentare anche estremi, controlli spasmodici del peso o episodi di abbuffata.
E’ diventato quindi fondamentale poter far crescere una rete di prevenzione che coinvolga in modo capillare tutti gli operatori, affinché possono intercettare il prima possibile questa patologia: pediatri, medici di medicina generale, genitori, insegnanti, psicologi.
Dal 2017 esiste il progetto Food Net, dedicato alla prevenzione dei D.C.A. in infanzia: si realizza nelle classi quinte elementari, attraverso interventi che agiscono giocando d’anticipo, prima che una difficoltà legata a disturbi emotivi di varia natura, disturbi dell’identità corporea o difficoltà nell’esperienza alimentare, si trasformino nella patologia conclamata, che di solito si manifesta durante la fragile adolescenza. Si tratta di azioni formative, finalizzate alla costruzione di uno scudo protettivo verso il possibile sviluppo di un consolidato DCA.
Food Net rappresenta quindi un’importante iniziativa che, in modo innovativo ed efficace, può intercettare un’esigenza sempre più diffusa legata alla prevenzione e cura dei DCA. Il progetto è stato finora realizzato in Lombardia, Emilia Romagna, Liguria e Piemonte.