RAZIONALE
Il mondo della nascita è molto cambiato in questi anni, in parte come conseguenza dei grandi mutamenti socio-demografici (diminuzione delle nascite, invecchiamento della popolazione delle gravide, immigrazione, stili di vita, ecc.) in parte per i progressi della medicina (grande sviluppo della diagnosi prenatale, possibilità di gravidanze in donne con patologie, riduzione dei rischi da taglio cesareo, ecc.) in parte ancora per la sempre maggiore facilità di accesso all’informazione. Contestualmente sono emerse, e continuano ad emergere, nuove evidenze scientifiche relative all’impatto dei “primi mille giorni di vita” (dal concepimento ai due anni del bambino) sulla salute - complessivamente intesa – dei bambini e delle persone adulte. E poiché madre e feto rappresentano una diade inscindibile (la salute della madre influisce su quella del feto e viceversa) anche alle condizioni psico-fisiche della donna prima del concepimento è riconosciuto un importante ruolo. In quest’ottica, con l’accordo Stato-Regioni del Dicembre 2010, furono pubblicate le “Linee di indirizzo per la promozione ed il miglioramento della qualità, della sicurezza e dell’appropriatezza degli interventi assistenziali nel percorso nascita e per la riduzione del taglio cesareo” su 10 punti: misure di politica sanitaria ed accreditamento; carta dei servizi per il percorso nascita; integrazione territorio-ospedale; sviluppo LG su gravidanza fisiologica e taglio cesareo; programma di implementazione delle LG; elaborazione, diffusione ed implementazione di raccomandazioni e strumenti per la sicurezza del percorso nascita; procedure di controllo del dolore nel corso del travaglio e del parto; formazione degli operatori; monitoraggio e verifica delle attività; istituzione di una funzione di coordinamento permanente per il percorso nascita.
Il nostro convegno si propone come primo momento di riflessione su questi temi da parte di esperti di diverse culture che operano in ambito perinatale. E’ rivolto non solo a chi è impegnato in questo ambito, ma a tutte e tutti coloro che per motivi diversi hanno in cura donne/coppie che programmano una gravidanza e/o che una gravidanza stanno vivendo.