BLENDED

L’INFERMIERE NEL PERCORSO DI CURA DELLA PERSONA CON SLA

FAD
Dal 05-06-2025 al 30-09-2025
  • Inizio iscrizioni: 29-04-2025
  • Fine iscrizione: 04-06-2025

    Dettaglio

  • Posti liberi: 50
  • Accreditato il: 24-04-2025
  • Crediti ECM: 26.0
  • Ore formative: 20h
  • Codice Evento: 452857
  • N. Edizione: 1
ISCRIVITI
Gratuito

AVVISO IMPORTANTE

L'evento BLENDED si svolgerà in 5 incontri nelle seguenti date:

Modalità FAD sincrona 5 Giugno - 19 Giugno - 3 Luglio 2025   Orari dalle 15 alle 19

Modalità RES 11 Settembre -  30 settembre 2025    Orari dalle 15 alle 19 
c/o Auditorium Totti - Azienda Ospedaliera Universitaria delle Marche - Via Conca, Torrette – Ancona 

 

 

Per informazioni e iscrizioni:

Scrivere a: info@upainucformazione.it

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Presentazione

Introduzione

La Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) è una malattia neurodegenerativa che colpisce i motoneuroni, le cellule nervose responsabili del controllo dei muscoli volontari. In Italia, le stime attuali indicano la presenza di oltre 6.000 persone affette da SLA. Ogni anno, si registrano circa 2.000 nuovi casi nel paese.

La SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica) può essere vista come un "paradigma della complessità assistenziale" perché rappresenta una malattia neurodegenerativa che richiede un approccio multidisciplinare e integrato nella gestione, data la sua natura progressiva e l'impatto su vari aspetti della vita della persona che colpisce.

La persona con SLA e la sua famiglia, sin dal momento della diagnosi, si trovano difatti di fronte ad un percorso complesso. Da qui la necessità di essere seguita da una equipe sanitaria multidisciplinare che accompagni e guidi nella perdita graduale delle funzioni (neurologo, pneumologo, infermiere, dietista, fisiatra, fisioterapista, psicologo, ecc)

E’ quindi fondamentale che l’attivazione di tutti i servizi (visite specialistiche, sedute di fisioterapia, eventuali ricoveri in day-hospital, attivazione dell’ADI –Assistenza Domiciliare Integrata e delle Cure Palliative domiciliari/Hospice) siano tempestivi per far fronte ai bisogni sempre crescenti della persona con SLA. Ma non solo: è indispensabile che i servizi siano offerti da personale qualificato e specializzato, sia dal punto di vista tecnico che relazionale.

 

La formazione di AISLA

Per rispondere ai bisogni assistenziali complessi, e partendo dalla considerazione che la SLA, sebbene inguaribile, possa essere curabile, in una logica di “To care, not to cure”, per AISLA è strategica la formazione del personale deputato all’assistenza di un paziente con SLA.

È inoltre sostanziale che i percorsi assistenziali siano volti a migliorare, quanto più possibile, la Qualità della Vita della persona con SLA.

AISLA dal 2009 organizza Corsi di formazione per operatori di ogni livello (medici, infermieri, fisioterapisti, psicologi, assistenti sociali, assistenti familiari, caregiver, ecc.) inseriti nei vari setting assistenziali : Strutture Ospedaliere, Strutture Riabilitative, R.S.A., Assistenza domiciliare, Hospice e Cure Palliative domiciliari.

Ad oggi AISLA ha realizzato 515 Moduli di formazione, cui hanno partecipato 10.600 discenti; i percorsi formativi hanno una connotazione estremamente pragmatica, che privilegia sessioni pratiche e di tirocinio a quelle frontali di aula. Solo in questo modo il "sapere" può trasformarsi nel "saper fare".

 

La formazione promossa da AISLA ha inoltre come obiettivo quello di creare un raccordo tra i professionisti che, nel percorso di malattia, concorrono a vario titolo all'assistenza nei diversi luoghi: la continuità ospedale-territorio ha una valenza dirimente per assicurare al malato di SLA e alla sua famiglia un "continuous" di cura fondamentale non solo per gli aspetti clinici, ma anche per quelli psicologici.

I percorsi formativi proposti da AISLA traguardano, in realtà, la SLA come singola patologia, proprio perché la SLA rappresenta un paradigma della complessità assistenziale: una volta implementati un corretto modello organizzativo ed i relativi indicatori delle capacità di intervento assistenziale socio sanitario, tale modello può naturalmente ed efficacemente essere “esportato” a molte altre patologie (esiti di Ictus, Stati Vegetativi Persistenti, LIS, ecc).

 

 

Il Ruolo dell’Infermiere:

 

l ruolo dell'infermiere nel percorso di presa in carico della persona affetta da SLA è fondamentale e complesso, in quanto l'infermiere è una figura chiave nel garantire un'assistenza continuativa e personalizzata, che risponda alle esigenze fisiche, emotive e psicologiche del paziente e della sua famiglia. Data la natura progressiva della SLA, l'infermiere deve adattare costantemente il proprio intervento alle diverse fasi della malattia, collaborando con il team multidisciplinare.

 

Ecco alcune delle principali aree di intervento dell'infermiere nel percorso di presa in carico di una persona con SLA:

  1. Monitoraggio e valutazione delle condizioni cliniche
  2. Educazione del paziente e della famiglia
  3. Supporto psicologico e relazionale
  4. Assistenza nelle decisioni condivise

Il percorso di cura per una persona con SLA implica numerose decisioni terapeutiche (come l'introduzione della ventilazione meccanica, le scelte relative alla nutrizione artificiale o altre misure palliative).

  1. Coordinamento con il team multidisciplinare
  2. Pianificazione dell'assistenza a lungo termine

 

In sintesi, l'infermiere svolge un ruolo centrale nel percorso di presa in carico della persona con SLA, assumendo un approccio olistico e multidisciplinare che affronta le necessità fisiche, psicologiche, sociali e spirituali del paziente e della sua famiglia. Il suo compito non si limita alla gestione delle problematiche cliniche, ma si estende alla formazione, al supporto emotivo e alla gestione dei cambiamenti progressivi che caratterizzano la malattia. L'infermiere diventa, quindi, un punto di riferimento e di continuità, fondamentale per migliorare la qualità della vita della persona con SLA.

 

Obiettivi:

Il percorso intende fornire un quadro completo delle conoscenze e delle competenze necessarie per gestire ie affrontare in modo efficace le esigenze di cura della persona con SLA. Gli infermieri devono essere in grado di monitorare le condizioni cliniche, gestire i sintomi, fornire supporto psicologico, e collaborare in modo efficace con il team multidisciplinare, mantenendo sempre l'attenzione sulla qualità della vita del paziente e sulla sua dignità.

 

Durata del Progetto

20 ore di formazione (on-line e presenza)

 

Destinatari:

Il corso è rivolto agli infermieri - con priorità per gli operatori territoriali delle Marche

 

Risultati attesi

  1. Conoscenza della SLA

Comprendere la patofisiologia della SLA: Conoscere i meccanismi biologici e neurologici alla base della malattia, nonché il suo decorso.

Identificare le fasi della SLA: Conoscere le differenti fasi della malattia (iniziale, avanzata e terminale) e le implicazioni assistenziali legate a ciascuna.

Riconoscere i sintomi principali: Essere in grado di riconoscere i sintomi iniziali e i segni di progressione della SLA, come la debolezza muscolare, la disfagia, la difficoltà respiratoria e la perdita di mobilità.

  1. Gestione dei sintomi e trattamento delle complicanze

Monitoraggio della funzione respiratoria: Apprendere come monitorare e gestire i problemi respiratori, tra cui l'uso di ventilazione non invasiva .

Gestione della disfagia: Saper identificare e affrontare le difficoltà di deglutizione, con supporto di tecniche alimentari e l'utilizzo di nutrizione artificiale (sonde nasogastriche, PEG).

Controllo del dolore e sintomi muscolari: Imparare a gestire il dolore e le problematiche muscolari legate alla SLA attraverso farmaci e terapie fisiche.

Prevenzione delle complicanze: Acquisire competenze per prevenire complicanze comuni come le infezioni respiratorie, le piaghe da decubito e le contratture muscolari.

  1. Sostegno psicologico ed emotivo

Supporto emotivo al paziente e alla famiglia: Fornire gli strumenti per aiutare pazienti e famiglie ad affrontare l'impatto psicologico della diagnosi e del progressivo decorso della malattia.

Riconoscere e gestire disturbi psicologici: Acquisire conoscenze per identificare e gestire sintomi di depressione e ansia nei pazienti e nei caregiver.

Promuovere la comunicazione efficace: Saper stabilire una comunicazione chiara e rispettosa con il paziente, che può avere difficoltà a comunicare a causa della perdita di mobilità e capacità di linguaggio.

  1. Approccio multidisciplinare e collaborazione

Lavoro in team multidisciplinare: Comprendere il ruolo dell'infermiere all'interno di un team che include neurologi, fisioterapisti, logopedisti, dietisti e assistenti sociali.

Coordinamento delle cure: Apprendere come coordinare l’assistenza e facilitare l'accesso alle risorse terapeutiche per i pazienti SLA, mantenendo una comunicazione efficace tra i diversi professionisti.

Formazione su tecnologie assistive: Conoscere le tecnologie e gli ausili che possono supportare la vita quotidiana dei pazienti, come i dispositivi per la mobilità, la ventilazione meccanica e i dispositivi di comunicazione.

  1. Educazione e formazione del paziente e della famiglia

Educare il paziente e i caregiver: Saper fornire formazione continua su come gestire i cambiamenti fisici, emotivi e psicologici che derivano dalla malattia.

Sostenere la famiglia: Aiutare la famiglia a prepararsi per il carico assistenziale, offrendo supporto pratico e psicologico per affrontare le difficoltà quotidiane.

Promuovere la partecipazione attiva del paziente: Fornire strumenti per aiutare il paziente a mantenere un certo grado di autonomia, nonostante la progressione della malattia.

  1. Pianificazione delle cure palliative

Gestione delle decisioni di fine vita: Preparare gli infermieri a gestire il percorso di cure palliative, affrontando temi sensibili come la fine della vita, il trattamento del dolore e il supporto psicologico ai familiari.

Assistenza nelle scelte terapeutiche: Conoscere come facilitare il processo decisionale condiviso con pazienti e familiari riguardo a trattamenti come la ventilazione meccanica, la nutrizione artificiale e altre opzioni terapeutiche.

  1. Sostenibilità dell'assistenza a lungo termine

Gestione dell'assistenza domiciliare: Fornire gli strumenti per organizzare e gestire l'assistenza a lungo termine a casa, per garantire che il paziente possa ricevere il supporto adeguato anche al di fuori degli ospedali o centri di cura.

Monitoraggio continuo e adattamento delle cure: Preparare l'infermiere a monitorare costantemente le condizioni del paziente, adattando il piano di cura man mano che la malattia progredisce.

  1. Etica e deontologia nell'assistenza SLA

Affrontare dilemmi etici: Sensibilizzare gli infermieri alla gestione di situazioni etiche complesse, come la discussione sulle preferenze del paziente riguardo ai trattamenti, le scelte di fine vita e le cure palliative.

Sostegno alla dignità del paziente: Promuovere un approccio che mantenga la dignità del paziente, indipendentemente dal livello di disabilità.

Programma

Argomento

Durata 

ore

Docente

Nome

Modulo 1 FAD Sincrona 

In data 05/06/25 dalle ore 15 alle ore 19

La SLA come esempio di malattia con grave disabilità neurologica

2

Neurologo

Emanuele

Costantini

L’assistenza respiratoria non invasiva ed invasiva, aspirazioni secrezioni, gestione emergenze respiratorie (respirazione manuale con Ambu, ossigeno-terapia), la gestione della Tracheotomia

2

Pneumologo

Lucia

Pettinari

Modulo 2  FAD Sincrona

In data 19/06/25 dalle ore 15 alle ore 19

La gestione dei sintomi, Le scelte terapeutiche e le Cure Palliative

 

2

 

Medico palliativista

 

Daniela

Cattaneo

Analisi casi clinici

 

2

 

Medico palliativista

Daniela

Cattaneo

Modulo 3 FAD Sincrona

 In data 03/07/25 dalle ore 15 alle ore 19

Gli aspetti psicologici ed emotivi del paziente SLA, Le relazioni e le dinamiche familiari, il caregiver

2

Psicologo

Silvia

Cadri

Mobilizzazione in carrozzina e posture nel letto, Valutazione ed addestramento ausili necessari, Istruzione ad una sicura ed ergonomia mobilizzazione del malato, Addestramento ai passaggi posturali corretti

2

Fisiatra

Michela

Coccia

Modulo 4 Modalità RES 

In data 11/09/2025 dalle ore 15 alle ore 19

C/O Auditorium Totti Azienda Ospedaliero-Universitaria Ospedali Riuniti Via Conca Torrette – Ancona 

Gli ausili CAADM

2

Terapista occupazionale

Valentina

Verdolini

La nutrizione enterale domiciliare

2

Infermiere

Matteo

Guercio

Modulo 5 Modalità RES 

In data 30/09/2025 dalle ore 15 alle ore 19

C/O Auditorium Totti Azienda Ospedaliero-Universitaria Ospedali Riuniti Via Conca Torrette – Ancona 

Pianificazione interventi Specialisti (cambio cannula, emogasanalisi, prelievo ematico,

Medicazione tracheo, raccolta escreato, Demo ed esercitazioni pratiche

 

1

 

Fisioterapista Respiratorio

 

Sara

Lupone

Gestione del respiratore (riconoscimento allarmi, conoscenza funzionamento circuito, gestione umidificatore, cambio filtri) , gestione broncoaspiratore (pulizia, cambio filtri), gestione in-exufflator, sapere utilizzare il Saturimetro

1

Fisioterapista

Sara

Lupone

I bisogni di assistenza di una Persona non autosufficiente: problematiche intestinali e urinarie.

La prevenzione e il trattamento delle lesioni cutanee

La gestione del sonno

 

2

 

Infermiere

 

Matteo

Guercio

 

20

 

 

Informazioni

Obiettivo formativo

3 - Documentazione clinica. Percorsi clinico-assistenziali diagnostici e riabilitativi, profili di assistenza - profili di cura

Mezzi tecnologici necessari

Pc/Mac/Dispositivi mobili e Connessione interne

Procedure di valutazione

Test di valutazione

Prerequisiti cognitivi

Laurea in Scienze Infermieristiche

Descrizione modulo formativo

Video e slides

Informazioni

L'evento BLENDED si svolgerà in 5 incontri nelle seguenti date:

Modalità FAD sincrona 5 Giugno - 19 Giugno - 3 Luglio 2025   Orari dalle 15 alle 19

Modalità RES 11 Settembre -  30 settembre 2025    Orari dalle 15 alle 19 
c/o Auditorium Totti - Azienda Ospedaliera Universitaria delle Marche - Via Conca, Torrette – Ancona 

 

 

Per informazioni e iscrizioni:

Scrivere a: info@upainucformazione.it

Responsabili

Responsabile scientifico

  • SB
    Dott.ssa Stefania Bastianello
    Direttore Tecnico - Responsabile Formazione e Centro Ascolto di AISLA Professional Counselor - Bioeticista

Relatore

  • SC
    Dott.ssa Silvi Cadri
    Psicologa di area Neuropsicologica e Psicoterapeuta in formazione
  • DC
    Dott.ssa Daniela Antonella Cattaneo
    Medico Palliativista, Bioeticista, docente e supervisore
  • MC
    Dott.ssa Michela Coccia
    Medico Specialista in Medicina Fisica e Riabilitazione; Direttore Clinico Centro NeMO - Ancona
  • EC
    Dott. Emanuele Maria Costantini
    M.D., PhD, Dirigente Medico Specialista in Neurologia c/o Centro Clinico NeMO - Ancona
  • MG
    Dott. Matteo Guercio
    Infermiere Nurse Coach c/o Centro Clinico NeMO - Ancona
  • SL
    Dott.ssa Sara Lupone
    Fisioterapista respiratorio e referente dell'area riabilitativa c/o Centro Clinico NeMO - Ancona
  • LP
    Dott.ssa Lucia Pettinari
    Medico Specialista in Medicina Interna - Area Respiratoria c/o Centro Clinico NeMo - Ancona
  • VV
    Dott.ssa Valentina Verdolini
    Terapista occupazionale

Elenco delle professioni e discipline a cui l'evento è rivolto

Infermiere

  • Infermiere
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Allegati

Promozioni attive

  • L’Infermiere nel percorso di cura della persona con SLA_nuovo