RAZIONALE
Questo corso di aggiornamento si pone l’obiettivo di incentivare la prevenzione e la sensibilizzazione, attraverso l’informazione, della malattia da coronavirus 2019, e di far chiarezza, mediante un’analisi dettagliata dei dati epidemiologici del territorio nazionale, sull’impatto di questa nuova entità nosografica, altamente contagiosa e mortale, tale da divenire, nel giro di settimane, una pandemia propriamente detta.
Della Coronavirus Disease 19 si è detto di tutto, si è provato a scrivere di tutto e, con una repentinità aldilà di ogni aspettativa, si è riusciti ad individuare idonee proposte terapeutiche e preventive, in primis i vaccini a mRNA ed altri, de facto ad oggi la sola arma disponibile nel contrasto all’infezione, di concerto con il rispetto delle normative sociali in tema di distanziamento fisico, sanificazione e corretto impiego dei DPI.
Eppure, le novità crescenti e l’insorgenza di varianti genomiche e nuovi sierotipi impongono l’esigenza di un aggiornamento continuo e di un inquadramento della problematica in oggetto che sia globale e cumulativo, che tenga ciò conto di ciascun parametro e lo configuri come indispensabile per la comprensione, dalla eziopatogenesi alla terapia, delle manifestazioni cliniche della patologia, ivi incluse le comorbidità, gli stili di vita, in relazione alla differenze di genere ed in rapporto all’età del soggetto malato.
La diffusione delle varianti suggerisce che è necessario innalzare la sorveglianza. La stessa AIFA dichiara che “l’ampio numero di segnalazioni non implica che siano emerse criticità inattese, ma è indice dell’elevata capacità del sistema di farmacovigilanza nel monitorare la sicurezza”. Dall'iniziale esordio, nel novembre-dicembre 2019, dell'epidemia di SARS-CoV-2 a Wuhan in Cina, sono state individuate migliaia di varianti genomiche del virus, ciò anche per l'elevato tasso di sostituzione nucleotidica dei virus. L'analisi genomica effettuata in Europa ed in particolare in Italia mostra, la presenza di diversi ceppi mutati del virus, con un tasso di mutazioni pari ad una ogni due settimane in media.
È stato dimostrato che l’impatto economico e sostanziale della pandemia da Covid-19 può ostacolare oltre che i progressi verso la crescita economica, anche quelli verso l’inclusione sociale e il benessere mentale.
Caratteristiche di questo evento saranno le discussioni sui disagi psicosociali, della violenza di genere durante il lockdown, di diseguaglianze nell’accesso anche per i pazienti NO COVID alle cure e agli screening. Verrà altresì posto il focus sul Long-Covid, per verificare quindi con maggiore attenzione gli strascichi che Sars-CoV2 ha lasciato, la cui durata è estesa nel tempo.